Chiesa di S. Giorgio - Parrocchia di Decimoputzu "N. S. delle Grazie"

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Parrocchia di Decimoputzu Nostra Signora delle Grazie

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Chiesa di S. Giorgio

La Parrocchia
CHIESA DI SAN GIORGIO
La Chiesa di San Giorgio fu edificata prima del 1089, anno in cui risulta già donata ai monaci Vittorini di Marsiglia dal giudice Tarcotorio di Cagliari. Essa insiste su un precedente edificio di epoca altomedievale dal quale proviene probabilmente il pilastrino reimpiegato nel paramento esterno della parrocchiale di Nostra Signora delle Grazie.
Gli scavi archeologici eseguiti nel 1989, durante i lavori di rifacimento della pavimentazione e del sottofondo in prossimità della chiesa, hanno evidenziato la presenza di tre strutture scavate nel suolo e pertinenti ad antiche fasi preistoriche di frequentazione del colle riferite alle culture di Ozieri e Sub-Ozieri.
Le indagini archeologiche condotte in occasione dei restauri all'interno dell'edificio hanno permesso di ricostruire la sequenza stratigrafica di quattro pavimenti , precedenti a quello odierno, che si sono conservati nella zona dell'altare e, a tratti, in altre zone dell'edificio, anche se parzialmente distrutti dalle fosse scavate per sepellire i defunti tra il XVIII e il XIX secolo.
Il più antico di questi pavimenti è un mosaico policromo, ovvero di più colori (in questo caso bianco, nero, giallo ocra, rosso e marrone), che rappresenta dei motivi a pelte alternate cono terminazioni a cuore. Il mosaico è stato datato al III secolo d.C.. Esso apparteneva originariamente ad un edificio situato in un area non distante dalla chiesa dove, nel corso dell'ottocento, vennero fatti diversi ritrovamenti.
Il mosaico, come altri materiali di epoca romana è stato riutilizzato nelle prime fasi dell'edificio religioso, datato al VI secolo d.C.. La struttura primaria aveva una pianta a croce latina munita di abside e di un fonte battesimale oggi visibile al di sotto di una lastra di cristallo.
Dell'impianto romanico di XI-XII secolo, che prevedeva tre navate e abside a sud-est, rimane oggi solo la facciata, seppur parzialmente modificata, che termina con un campanile a vela munito di due finestre ad arco (fornici) in asse con la finestra divisa in due da una colonnina (bifora) e il portale.
L'aula (lo spazio dove si radunano i fedeli) venne ricostruita tra il XIV e XV secolo a seguito di importanti crolli e cedimenti. I lavori di restauro seguirono l'influenza gotico-catalana e così l'abside semicircolare romanico fu sostituito da un presbiterio quadrangolare e la chiesa venne dotata di un polittico (opera d'arte realizzata  da pannelli dipinti rachiusi da una cornice).
L'opera rappresenta negli scomparti centrali scene della Crocefissione e dell'Adorazione dei magi. Ai lati San Giorgio, nell'atto di uccidere il drago, e l'Arcangelo MIchele a destra. Negli scomparti laterali piccoli sono dipinte figure di santi. Sulla base sono rappresentati i Quattro Evangelisti (ai lati), l'Eucaristia (al centro) con ai lati la Madonna e l'Arcangelo Gabriele.
Oggi la piccola chiesa ha uno sviluppo longitudinale a tre navate, con quella centrale maggiore, separate da due file di archi a sesto acuto poggianti su bassi pilastri sormontati da capitelli semplici in tufo. Tra questi elementi , di stile gotico, rimangono visibili ancora alcuni dell'impianto romanico come l'arco a tutto sesto dell'ingresso, il campanile a vela e la bifora sulla facciata principale.
Quest'ultima, i pilastri e gli archi sono costruiti con conci squadrati in pietra di tufo e malta di calce. Il resto dell'edificio è realizzato con pietrame a vista all'esterno e intonacato all'interno.
La copertura è realizzata da capriate lignee miste a travi, nella navata centrale, e a listelli in quelle laterali.
Sopra il tavolato poggia un manto di coppi sardi in laterizio.

Parrocchia di Decimoputzu
Via Chiesa, 31
09010 Decimoputzu (SU)
Telefono +39 070965763
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